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Nel Nome di Ishmael

Perché ho aspettato tutto questo tempo per leggere questo libro di Genna?
Questa è la domanda che mi sono fatto dopo aver divorato le oltre 500 pagine de Nel Nome di Ishmael.

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Posted in noir - gialli.

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54 wu ming

Io non ho nulla contro i Wu Ming (e presumo neanche loro nei miei!), diciamo solo che ho gusti diversi. Dopo aver tentato due volte di leggere Q e aver fallito entrambe le volte, dopo essermi annoiato con New Thing, per questa estate mi ero dato per “compito” la lettura dell’osannato 54. Non è andata bene neanche stavolta…

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Saggio sulla Lucidità

Visto che le mie vacanze sono l’antitesi del “sex, drugs and rock’n’roll” (la seconda pero’ è opinabile); la lettura rimane il mio strumento per rilassarmi e riposarmi.
Consigliatomi da un amico “maldestro” mi sono tuffato su un romanzo politico, il Saggio sulla Lucidità di Jose Saramago, autore molto famoso (un nobel all’attivo) ma di cui non avevo mai letto nulla.

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Ras Tafari Diredawa e il fiore reciso

Forse mi sono fatto un po’ prendere la mano: nell’ultima incursione in libreria prima della mia partenza verso l’Andalusia [dove, a differenza del mio socio, non metterò mano al blog per aggiornamenti, perchè va bene essere nerd ma a tutto c’è un limite…] mi sono preso l’ennesimo pacchetto di libri e nella serie "i luoghi del delitto" della Robin Edizioni mi sono buttato su questo libro.

L’ambientazione è romana e romanesca, la Garbatella. Il protagonista è un senza fissa dimora etiope che, superato l’alcoolismo, aiuta la polizia a risolvere casi: dato che lavoro in un dormitorio per senza dimora e ho a che fare con tanti ragazzi etiopi mi sono buttato, vorace, su questo libro. Continued…

Posted in noir - gialli.


La Città di Sotto

In effetti il primo libro estivo è volato via in una giornata passata sulle bianche spiaggie del Sinis mentre il mio socio del nord probabilmente schiumava in città, ed è un romanzo di poche pretese ma riuscito bene: La Città di Sotto di Riccardo Brun

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Posted in fantasy, noir - gialli.


Pianeta Caucaso

Mentre il mio socio si gode le (im)meritate vacanze sorseggiando dei mojito su qualche assolata spiaggia sarda nonchè sfogliando la Gazzetta dello Sport io, preso dagli avvenimenti in Ossezia del Sud, riscopro nella mia libreria questo “Pianeta Caucaso”, scritto da un giornalista polacco, Wojciech Gorecki ed edito per Bruno Mondadori.

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Posted in saggistica.


Libri in viaggio

Eccoci quasi alla partenza per un paio di sospirate settimane di mare e letture e come ogni anno il problema è cosa e quale libro portare. Di solito leggo molto più del solito e ora ho di fronte a me la solita pila di libri e tra questi qualcuno rimarrà a casa mentre 5/6 entreranno nella mia valigia.

Di sicuro ci entrerà La Città di Sotto che ho appena cominciato (grazie Clà!) e poi in ballo ci sono: Il Sergente nella Neve, Morte a Breslavia, Quando il Rosso è Nero, Meglio Morti, Acqua Luce e Gas, Saggio sulla Lucidità, Sardinia Blues, Nel Nome di Ishmael e visto che non sono mai riuscito a finire un libro dei WuMing ecco pure 54.

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Grand River

L’ultimo uscito in casa Wu Ming, il collettivo di scrittori bolognesi fra i più attivi nel panorama culturale italiano degli ultimi anni.

Io a Wu Ming [e al Luther Blisset Project prima: se al liceo non avessi intercettato – quasi di contrabbando e senza lo sfarzo dei moderni mezzi tecnologici – alcuni loro scritti probabilmente sarei diventato un “kompagno”, nell’accezione più negativa del termine, palloso, dogmatico e con più ulcera. Invece ho capito che essere l’ala dura e creativa del movimento è molto, molto più divertente nonchè efficace e rivoluzionario] sono particolarmente legato, i loro libri sono diventati parte della koinè della cricca nonchè, nelle occasioni in cui ci siamo incontrati, hanno dimostrato di essere persone disponibili e con le quali condivido alcuni interessi… “Ci incontreremo ancora un giorno”, che se leggono questa frase capiscono loro stessi la citazione dotta. Continued…

Posted in viaggi.

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Roma KO

Prestato dal mio ex coinqui e socio di serate inutili tra tv, thc, vino e letture, con un po’ di diffidenza mi avvicino a questo libro. La diffidenza nasce dal fatto che è strano leggere un libro di cui si conoscono i due autori e molte delle storie o leggende metropolitane narrate. Dunque proverò ad essere il più oggettivo possibile, cosa a me tendenzialmente quasi impossibile.

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Posted in narrativa.

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Perdido Street Station

Riceviamo e pubblichiamo con piacere dal buon Scarph…

Qualche tempo fa, partecipando al progetto Babelteka (Bibilioteca pubblica distribuita) mi capito’ di scambiare la mia copia di Decoder, il film di Klaus Maeck, con un ricercatore universitario della Sapienza. Mi venne a trovare in ufficio per portarmi il video, parlammo un po’, nonostante la sua timidezza da geek trasandato rendesse la conversazione tutt’altro che piacevole, e mi consiglio’ di leggere Perdido Street Station di China Mieville (il geek lo stava leggendo in inglese)

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Posted in fantasy.