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E’ la notte che vince

 Saluto il ritorno di George Pelecanos acquistandone subito il romanzo: E’ la notte che vince. Se minimamente avete fatto un giro sul blog vi accorgerete che ci sono altre recensioni che lo riguardano. Mi piace sto americano di origini greche, romanziere e sceneggiatore di quella che rimane la miglior serie tv mai trasmessa: The Wire.

Quindi colmo di gioia mi ritrovo tra le mani la sua “ultima fatica” (anche se poi scopro che è stato scritto nel 2011) e un nuovo personaggio che, da quanto capisco, sarà il suo nuovo protagonista per almeno un altro paio di thriller: Spero Lucas, trentenne veterano della guerra in Iraq, che passa il tempo nella sua Washington D.C. facendo una specie di detective per un noto avvocato. Dopo Nick Stefanos e Derek Strange, Pelecanos ci porta ancora nella comunità greco-americana, con un personaggio nuovo di zecca, dal carattere forte e deciso, che ingaggiato da un detenuto per indagare sulla sparizione di alcuni pacchi contententi erba, si ritrova, e non suo malgrado, dentro una storia decisamente più grande di lui.

Se la capacità narrativa di Pelecanos rimane la sua peculiarità, a mio avviso Spero non convince. E probabilmente lo fa per alcune questioni ideologiche che cozzano con il carattere del personaggio. Le sue disquisizioni sulla guerra in Iraq non mi hanno convinto, anzi, ed è probabile che tutto questo abbia influito sul mio giudizio finale. Perché infondo Spero non è diverso dagli altri caratteri usati dall’autore: buon conoscitore di musica, di marche di abbigliamento, amante dell’anima di Washington, che passa del tempo con la propria madre che adora sentirlo parlare in greco. Magari spero di essermi sbagliato e magari al prossimo tentativo Spero mi posso sorprendere ma per ora è così.

Perché per il resto il romanzo tiene come sempre. Pelecanos descrive magistralmente scena per scena, minuziosi dettagli e attenzione meticolosa, dimostrando (come se ce ne fosse ancora il bisogno) di saper scrivere benissimo. Dialoghi impeccabili (impossibile non pensare a Leonard, padre e maestro di una generazione) e un finale vivace che va oltre la trama del thriller stessa. Bisogna andare affondo per far conoscere Spero e quindi non ci si risparmia fino all’ultima pagina. Ora sta al lettore dare il giudizio definitivo, se amare o no l’ultimo arrivato nella famiglia di questo prolifero autore. Io un’altra possibilità ovvio che gliela darò. Mi serve ben altro per tradire Pelecanos.

 

PS l’incipit (primo capitolo scaricabile qui)

Posted in noir - gialli.

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