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La rivoluzione delle api

Non pensavo di metterci così tanto a leggere un romanzo che si presenta con un libro di formato piuttosto piccolo e che conta meno di 200 pagine. Non è un giudizio di merito ma La Rivoluzione delle Api di Serge Quadruppani, sorprende, in tutti i sensi.

Uscito per la casa editrice Verdenero, che presenta titoli particolarmente sensibili alle tematiche ambientali, questo romanzo, ambientato nel Piemonte, più precisamente in Val Pellice, è lento come lo scorrere del tempo nelle valli. Una serie di misteriosi assassini che sconvolgono la tranquillità della valle, un foglio di rivendicazione vergato in rosso con la scritta “la rivoluzione delle api” e la scomparsa delle stesse da un apiario. Ad indagare, quasi per caso, è Simona Tavianello, commissario capo in vacanza col marito, che rimane nei paraggi perché ha la sensazione “che qua sta succedendo qualcosa di importante”.

Pinerolo al centro del mondo? Tra una multinazionale agro-alimentare, fantomatici eco-terroristi, comitati di difesa degli apicoltori, servizi segreti e faccendieri vari, si muove la protagonista, con intelligenza e simpatia, sostenuta da una trama convincente e appunto lenta. La descrizione degli spazi, delle valle piemontese, degli intrecci e delle passioni degli abitanti della zona, è armoniosa.
L’autore gioca un po’ con i personaggi, ma affronta un tema importante, troppo spesso sottovalutato o quantomeno occultato da chi dovrebbe fare informazione: le biotecnologie. Il rapporto tra uomo e scienza e tra uomo e natura, così conflittuali tra loro, vengono affrontati da Quadruppani con bravura e preparazione, ed esplodono fragorosamente nella valle pinerolese.

Un romanzo non semplice, senza quel ritmo che spesso contraddistingue i noir, ma che se avrete la pazienza di seguirne il ritmo, può sorprendere. E io che freneticamente vivo il mio tempo, impaziente sempre, non nascondo che ho avuto qualche difficoltà. Ma si sa, non sempre si ha la tensione giusta per leggere. E non dico questo romanzo, per leggere in generale.

Chiudo segnalando la bella copertina del sempre perfetto Gipi e segnalo l’intervista a Serge Quadruppani che andrà in onda lunedi 28 dopo le 21 durante Tabula Rasa, trasmissione radiofonica di ROR.

Posted in noir - gialli.

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