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La Ministronza

La Ministronza è Giorgia Meloni e questo libro va a raccogliere le storie di questo al quanto antipatico personaggio apparse sul blog creato un po’ di tempo fa dal disegnatore-satirico Alessio Spataro.

Alessio è un amico e di conseguenza dovrei parlare bene di lui, di default. Però Alessio è anche bravo e le storie che compaiono su questo volume sono veramente divertenti. Se volete aggiungo pure che non è che me lo aspettassi troppo; pensavo di farmi due risate sì e invece mi sono proprio divertito tant’è che l’ho letto stanotte tra l’1:30 e le 2:30 e oggi infatti sto sfasciato di sonno.

Giorgia Meloni è una delle tante ex-fasciste anzi ex-missine come direbbe il suo fratellone di sangue sindacodabari Alemanno. E’ antipatica quanto riescono a essere antipatiche le romane stronze e pure destre. Io ovviamente non posso esprimere su un blog tutto il digusto che provo per un personaggio del genere ma Alessio ci riesce bene. E’ giustamente stronzo e cattivo, come del resto lo sono i fascisti alla Meloni. Pare che la ministronza abbia detto che inizialmente le strisce la divertivano ma poi sono diventate volgari. E allora bravo Alessio perché ci rivendichiamo anche il diritto ad essere volgari. Come si dice a Roma: quanno ce vo’ ce vo’.

Certo un conto essere un disegnatore e un conto è essere Ministra della Gioventù (littoria?) come ha ribattezzato il suo dicastero la giovane donna in carriera, ma la sostanza è sempre la stessa. Non è che se chiami la merda tipo Eau de Anò è troppo diversa no?! E allora vi dico pure compratevi sto libro, sostenete un disegnatore bravo, che gira co una vespa improbabile, che mi è simpatico nonostante l’accento che ha e che soprattutto non campa attraverso i libri che pubblica. Anzi magari trovateje pure un lavoro part-time.

Nel frattempo confesso una cosa: io il libro non l’ho comprato. Me lo sono fatto prestare però aspetto di incontrarlo (e a volta succede ahinoi!) così magari gli scrocco anche una dedica che così mi ci pavoneggerò se un giorno diventerà famoso (so’ sicuro…).

Aribravo Alessio ma sappi che i conti io e te dobbiamo ancora regolarli per quella “caricatura” che per fortuna non è stata troppo riconosciuta: guardati le spalle!

aggiornamento 12/11

le reazioni scomposte: http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/fumetto-meloni/fumetto-meloni/fumetto-meloni.html

a chi lo accusa di sessismo dico be’ forse sono grevi molte battute, alcune un po’ gratuite, altre velate di un certo approccio “maschio” però sarà perché conosco alessio, spezzo lance a suo favore.
muoversi in terreni così spinosi è complesso.
ma la satira è anche questo.
purtroppo o per fortuna.

Posted in fumetti.