Skip to content


Testa di cane

Il nuovo Pennac? Viene dal nord, e si chiama Morten Ramsland.

Piacevolmente stupito, da questo autore danese, mentre pensavo che – oltre ai gialli à la page che vengono da un posto addirittura più a nord di dove abito io – gli autori scandinavi fossero pubblicati solo su Iperborea, casa editrice che avrà anche i suoi lati positivi, ma ha la brutta caratteristica di avere libri di un formato improbabile, ovvero lunghi e stretti, che li rende di difficile collocazione nella libreria.

Invece Morten Ramsland è pubblicato da feltrinelli, ed è una piacevole scoperta: in questo libro, uscito nel 2005, ripercorre la saga familiare di Asger Eriksson, fra contrabbandieri, avventurieri e ubriaconi.

Se il ciclo del signor Malaussène vi ha appassionato, con le vivide descrizioni di una famiglia assolutamente non convenzionale a fare da collante delle avventure descritte nei libri, così questo romanzo vi inchioderà nell’epopea di una famiglia del Nord Europa, fra Danimarca e Norvegia (nazioni storicamente molto legate).

Fra favola e realtà, la storia di una famiglia durante tutto un secolo si svolge nei racconti che affiorano nella mente del protagonista, accorso al capezzale di nonna Bjork, appassionata di gioco d’azzardo e collezionista di scatolette di latta piene di “aria di Bergen”.

La trama è una sovrapposizione continua di personaggi, soprannomi e vezzeggiativi familiari, racconti di episodi a loro modo fondativi della storia di una famiglia, un inseguirsi continuo di parenti descritti in diversi periodi storici che portano un contributo – determinante – a pagine surreali nascoste nelle pagine della Storia ufficiale, con una scrittura allegra, tenera, per nulla “fredda” come l’origine dell’autore – e l’ambientazione geografica – potrebbero dare a pensare.

Fughe roccambolesche dai nazisti, anime corsare, orecchie a sventola, mostri spaventosi (Testa di Cane, appunto) nascosti nelle cantine buie: ci sono tutti gli elementi per un romanzo semplice eppure complesso, molto naif e spumeggiante, sospeso fra poesia, immaginazione e quadri di vita vissuta, descritti da unio narrante che sa barcamenarsi molto bene fra presente e passato, in un libro girovago, pieno di avventure e di poesia.

Posted in Generale.