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Non temerò alcun male

 Visto che nessuna casa editrice ha acquistato i diritti degli ultimi romanzi di George Pelecanos, qualche settimana fa ho letto uno dei primi, recentemente uscito: Non temerò alcun male

Di Pelecanos, nel blog, ci sono altre recensioni. E’ un autore che a me piace molto e in questo romanzo lo troviamo all’alba dei suoi filoni narrativi, alle prese con alcuni di quei personaggi che saranno presenti in altri, e molto più famosi, romanzi.  Sia chiaro, Pelecanos non è uno dei migliori autori americani degli ultimi vent’anni, ma per quanto riguarda il “crime” è di sicuro uno molto bravo. Un autore di genere, capace di farti appassionare e  di creare ambientazioni e personaggi tutt’altro che scontati o banali.

Se conoscete un po’ l’autore vi accorgerete da subito che si tratta di uno dei suoi primi romanzi. Il plot è abbastanza semplice: un incidente stradale di un pusher, dà l’occasione a un uomo di portargli via una borsa piena di soldi da un portavalori. Tutto questo accade fuori al negozio di dischi di Marcus Clay e Dimitri Karras, due dei personaggi meglio riusciti usciti dalla penna di Pelecanos. Colui che afferra i soldi e scappa è il compagno di una amica di Dimitri. Da qui parte una caccia ai soldi e all’uomo che ovviamente coinvolgerà i nostri due negozianti di dischi.

Le storia narrate da Pelecanos, sono semplici. Le vicende sono quelle di ordinaria criminalità e di quartieri/ghetto. Le sue storie hanno vita sempre tra Washington e Baltimore, east coat, tra palazzoni popolari, spacciatori e criminali comuni. Cocaina e soldi, sono il vortice che risucchierà i diversi protagonisti della storia, costruita con capacità, che rappresenta anche un affresco delle periferie metropolitane degli Usa anni ’80. Che poi è anche la miglior dote che ha questo autore, magistralmente messa alla prova in The Wire, la splendida serie tv che lo ha visto nelle prime stagioni, essere uno degli sceneggiatori. Tutto accompagnato col suo solito stile asciutto, scandito dai tanti soliti riferimenti musicali presenti, che si trasformano in una vera e propria colonna sonora per romanzo. Pelecanos ci sa fare, lo dico sempre. Peccato che non lo pubblichino con la continuità che merita.

Posted in noir - gialli.

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