Capita per caso che trovi in rete questo libro di Don Winslow, uscito nel 97 per la Rizzoli e praticamente introvabile. Metti pure che è l’unico di quelli usciti in Italia a non aver ancora letto, immaginerete che soddisfazione in queste ultime 3 serate spolparmi La leggenda di Bobby Z.
Il romanzo in questione è un hard-boiled carichissimo. Tom sta per entrare in carcere definitivamente quando la DEA gli offre di scambiarsi per un tale Bobby Z, leggendario trafficante di droga della bassa California. Effettuato il rocambolesco scambio, Tim/Bobby si troverà letteralmente in un mare di guai.
E’ un Winslow giovane e si vede. La storia va sopra le righe ma viene sorretta da una trama veloce e divertente. Sparatorie, inseguimenti, sesso, fughe inverosimili, situazione rocambolesche, e un protagonista a cui per forza di cose ci si affeziona. Tim ruba ma non è uno dei “cattivi”. I cattivi quelli veri con la C maiuscola lo stanno braccando: messicani, DEA, motociclisti nazisti, e chi più ne ha più ne metta. La location dove si svolge il tutto, è quella tanto cara all’autore, tra la bassa California e il Messico, con le sue storie di confine.
Certo alcune situazioni ti fanno venire in mente che è un Winslow ancora acerbo. I personaggi sono tratteggiati meno in profondità dei romanzi successivi, alcune situazioni vengo sviluppate con eccessiva semplicità e magari non proprio tutto torna però, un po’ come quando leggi un autore come Gischler, ti diverti e tanto.
E io mi sono divertito, tanto che ho passato le ultime due serate con tv e pc spento proprio perché avevo voglia di un po’ di azione, neanche fosse il classico “cazzatone poliziesco americano”, di quella che ha fatto la fortuna di Tarantino o di un film come Machete. Il sangue sgorga a ettolitri ma neanche ci si fa caso. Tim e Kit, il suo partner nell’avventura, saranno i degni protagonisti per un giovane Don Winslow che comincia ad affilare le armi. E poi i continui riferimenti al fumetto, meritano una menzione speciale. Non è magari contaminazione ma è un tributo ad un mondo che Don mostra di conoscere abbastanza.
Beh magari non lo trovate il pdf in rete come è successo a me, ma se cercate bene, lo trovate. Altrimenti dovrete ripiegare sulla trasposizione cinematografica ma se ho letto bene, non è affatto un granchè.