Recentemente mi hanno fatto notare che il blog latita. Del resto ormai mi trascino da solo nelle recensioni (il socio ha sempre troppo da fare, dice) e io dopo #1Q84 sono andato in difficoltà nel trovare un nuovo libro. Ho letto quello molto carino di Vanni Santoni (che però non ho recensito per motivi di tempo) e lo scorso sabato, quasi tutto in una notte, mi sono letto Fascisti a Milano di Saverio Ferrari.
Saverio Ferrari, studioso delle destre italiane, collaboratore di Liberazione e di Osservatorio Democratico, ci presenta un quadro ben fatto del neofascismo milanese, partendo da lontano molto lontano. Qualcosa di profondamente diverso anche per chi, come me, è cresciuto in una città dove la destra storica è sempre stata piuttosto forte. Un mix di affari e collusioni, con pochi litigiosi protagonisti, che vede al centro un ristretto numero di uomini, che attraversano la storia di Milano degli ultimi 35/40 anni. Il tutto in quel sottobosco fatto di palestre, comitati elettorali, consigli di zona, locali bene, spaccio o traffici di armi che mai come a Milano vanno a braccetto con i partiti di governo.
“Oggi invece notiamo come ci sia una maggiore vicinanza, diciamo ideologica, tra la destra di governo e quella fascista. Basti pensare al rifiuto della società multiculturale, alla difesa dell’Occidente, della cristianità e della famiglia. Ma anche il tentativo di modificare la costituzione, di rivedere la resistenza facendola passare per banditismo e di riscrivere la storia degli anni Settanta, coprendo le responsabilità della destra e colpevolizzando le sinistre. In un certo senso un denominatore comune con i fascisti del passato è il fatto che c’è sempre una cittadella da difendere.”
Preciso e puntuale, il libro di Ferrari si presenta come una interessante ricerca per chi voglia capirne meglio di ciò che si muove nell’arcipelago delle destre italiane. Milano, come Roma o Verano, storicamente uno dei laboratori delle destre hanno da poco perso il controllo politico diretto. Ora bisogna solo capire come si muoveranno questi personaggi. Intanto partite da questa ricerca.
Audio presentazione del libro quì.