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J.A.S.T.

Torna Simone Sarasso, sempre recensito su questo blog, con un progetto ambizioso, molto ambizioso, firmato insieme a Lorenza Ghinelli e Daniele Rudoni: J.A.S.T. (Just Another Spy Tale)
SE PENSATE D’AVER COMPRATO UN ROMANZO, SIETE FUORI STRADA. QUESTA È UNA SERIE TV

Attraverso questo incipit, Sarasso nell’intro svela subito le carte. Non un romanzo, non una semplice spy story bensì tre volumi, pensati e scritti come se assistessimo a una serie tv. Non più romanzi che riscrivono il linguaggio della tv bensì l’assoluto contrario.


“Il fatto che non sia mai passata in tv non è rilevante. E anche se in tv non ci passerà mai, la cosa non ci sposta di un millimetro. Quella che state per affrontare, è un’esperienza d’intrattenimento senza precedenti. Quello che avete tra le mani è il cofanetto del primo serial su carta della storia dell’entertainment.”

La storia si apre con il furto di un documento segretissimo da una base militare americana. Sulle tracce del ladro, La Spia, si tuffano subito i servizi segreti più importanti: Aisha (CIA) Mordechai (Mossad) e Viscardi (Vaticano). Attraverso continui flashbacks, tra Usa, Italia, Africa, Afghanistan e Pakistan, saranno ricostruite le storie dei tre agenti a caccia del documento e di ciò che contiene. Tra formazioni terroristiche, campi di prigionia, multinazionali farmaceutiche, il complotto che vede al centro il governo più importante del pianeta rischia di vacillare e crollare definitivamente. Dalla strage di Ustica all’11 settembre attraversando alcuni importanti fatti storici, piano piano la matassa degli autori svelerenno cosa realmente c’è in quel prezioso documento che “neanche dovrebbe esistere”.

Tre anni di lavorazione, tre volumi per dieci episodi raccolti un cofanetto identico a quello dei dvd, tempi di lettura calibrati sui 40 minuti a episodio. Un “romanzo” politico, ben scritto, con un ritmo serrato, personaggi tratteggiati bene, soprattutto Aisha, la ragazza afghana ingaggiata dalla CIA. Location diverse, anch’esse descritte con bravura, come se gli autori avessero davvero girato da quelle parti. Direi non manca niente, magari è per amanti delle spy story o delle history fiction, soprattutto è un romanzo che per linguaggio e codici, oltre che per la volontà degli autori stessi, rimane un po’ troppo “per giovani”, per coloro che divorano le serie tv, per un pubblico abituato a questo genere di narrativa. Ma è appunto un progetto ambizioso e bene ha fatto la Marsilio a dare questa opportunità a Sarasso, Ghinelli e Rudoni.

J.A.S.T. a me non è dispiaciuto, in fondo non si nota neanche che stato scritto da tre persone diverse, ma non mi ha particolarmente appassionato. Forse perché nonostante sia stato un pioniere delle serie tv (Oz, Sopranos, The Wire della vecchia Tele+) e nonostante ancora oggi ne segua qualcuna (ma con meno passione) non riesco più a trovare qualcosa che realmente mi piaccia o mi sorprenda. Tutto un po’ troppo stereotipato, tutto troppo simile, nessun linguaggio né visivo né scritto che possa sovvertire o stravolgere chi le segue. Un cliché che si ripete un po’ troppo spesso, un fenomeno però, quello delle serie tv, che davvero ha riscritto il linguaggio sia televisivo che infondo quello cinematografico, da cui ha saputo attingere a mani basse.
E forse è proprio per questo. Quando una sera o una notte decido di dedicarmi alle visioni invece che alle lettura necessito di altro. Ho bisogno che le parole mi cullino o mi accompagnino, che le mie visioni non siano montate con final cut ma frutto della mia immaginazione. Di un linguaggio che siano stimolo costante, che possa aiutare ad ampliare il mio vocabolario un po’ troppo ancorato allo slang romanesco.

Detto questo pero’ non posso che fare un in bocca al pulo al trio Sarasso-Ghinelli-Rudoni, perchè il progetto vale, e sorrido all’idea che dopo questa filippica noiosa sulla serie tv è da stamattina che penso che questa sera, è la sera giusta per spararmi le 4 puntate. una dopo l’altra,  di una mini serie tv inglese che aspettavo da qualche mese: This Is England ’86 🙂

PS intervista a Simone Sarasso che presenta il romanzo: http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/banksy-di-sabina-de-gregori-e-jast-di-simone-sarasso

Posted in noir - gialli.

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