Questo ponte lungo, vissuto tra pioggia e “voglia di fare zero“, mi ha portato a leggermi due bei fumettoni nelle due recenti notti: Ritorno alla Terra del buon Manu Larcenet e Criminal di Ed Brubaker. Non potevo investire il mio tempo nella maniera migliore, magari potevo solo evitare di leggerli a notte fonda!
Comincio dall’ottimo noir di Brubaker , classico poliziesco americano, disegnato e scritto davvero bene. Taglio molto cinematografico, atmosfera noir e rude, sangue e piombo, poliziotti corrotti e spacciatori afroamericani e al centro della vicenda un rapinatore atipico chiamato “il Codardo”, famoso per riuscire sempre a fuggire dopo ogni colpo. La prefazione è di Tom Fontana, autore di una delle serie tv più belle e innovative degli ultimi anni, OZ; Brubaker già sceneggiatore dell’universo Marvel, da spessore al fumetto poliziesco senza neanche aver bisogno delle atmosfere cupe del Sin City di Frank Miller e riuscendomi a sorprendere visto che praticamente non lo conoscevo.
Tutt’altro discorso il Ritorno alla Terra di Larcenet, già apprezzatissimo da me con Lo Scontro Quotidiano 1 e 2, tra le cose migliori lette nello scorso anno. Stavolta l’autore francese ci regala una sua autobiografia, scritta da un altro ma disegnata da lui! Paradossale lo spunto così come tutte le strisce (quasi 300) che partono dal trasferimento dalla città ad uno sperduto borgo in piena campagna francese, insieme alla sua compagna. Esilarante e divertente, credo che fosse dai tempi di Calvin & Hobbes che non ridevo così con un fumetto. La difficoltà dell’adattamento, il cambiamento radicale delle proprie abitudini, l’approccio con la terrae gli animali, il gap linguistico (Manu si esalta perché parlano in dialetto), la neve e il gatto in stato di trance, gli strambi abitanti del borgo fino all’ex sindaco eremita e filosofo, sono i temi e i protagonisti di questo davvero splendido volume. Finendolo stanotte ho provato una specie di dispiacere perché nonostante il sonno, mi stavo divertendo tantissimo e ormai ero completamente dentro le vicende di Manu. Per sintetizzare direi che si può essere comici, poetici e sensibili nella stessa misura e nelle stesse tavole.
Prestatomi dal disegnatore immorale, penso che lo acquisterò, in attesa che esca il volume 2. Chapeau Manu, sei davvero uno dei migliori in circolazione!
