Conoscevo Davide Toffolo in quanto membro di una rock’n’roll band genuina e ascoltabile come i Tre Allegri Ragazzi Morti, ma soprattutto per un suo altro fumetto Intervista a Pasolini che lessi qualche anno fa con piacere. Quando una settimana fa mi sono deciso di acquistare Très! Fumetti per il Teatro davvero non sapevo che aspettarmi. L’ultima fatica dell’allegro ragazzo morto è più che riuscita.
Très è la storia di 3 ragazzi, German, Derela e Coco, che scrivono 3 storie per essere rappresentate in teatro, e che parlano di libertà. La storia si svolge in un fantomatico paese dell’America Latina nel 1976, un paese che sa molto di Argentina in cui una “democrazia populista” governa un paese controllato e schiacciato. Très è l’atto di ribellione verso il potere contro cui scagliare non una molotov ma bensì un’opera teatrale, minimale e intensa e in breve i 3 attori diventeranno il simbolo di quella stessa ribellione.
Un fumetto particolare che sembra davvero scritto per il teatro e come se fosse un’opera teatrale. Una struttura originale con le pagine di sinistra dedicate ad una specie di intervista ai 3 “attori” mentre quelle di destra sono per lo sviluppo della storia disegnata. Tre storie gradevoli che vengono narrate a turno dai 3 attori che raccontano e interpretano le storie a modo loro, senza veli e con grande passione. Un fumetto veloce da leggere, a me è bastata un’ora di una notte perfetta, e che sorprende per la scorrevolezza e le idee messe tra le pagine, insieme ad un tratto che, come sempre, è pulito ed essenziale. Un tributo alla forza del teatro che però io non posso raccogliere, in quanto non sono mai stato un amante dello stesso ma che a questo punto mi incuriosirebbe davvero vedere rappresentate le 3 storie che Toffolo sapientemente disegna.