Cominciato a leggere a fine marzo e finito in una settimana, Confine di stato di Simone Sarasso, è il romanzo d’esordio di un trentenne scrittore e illustratore.
Consigliato caldemente da un paio di amici che si “somigliano” assai, è un noir che prende spunto dalla storia del nostro paese dal dopo-guerra ad oggi, tra stragi, servizi segreti e spioni.
Godibile, veloce da leggere, ben scritto, avendo presente che è l’opera prima di un ragazzo, che attualmente nella vita fa l’insegnante di sostegno in un asilo.
Mi è piaciuto e lo consiglio anche se non mi ha entusiasmato. Forse sono nauseato dal quantitativo di libri che ho letto nel passato sull’Italia delle stragi, che romanzato o no, rimane uno dei periodi più oscuri e disgustosi di questo paesaccio.