Incontrato una ventina di anni fa, visto che il mio sodale Naps ne aveva un paio di albi rimediati chissà dove, finalmente ho letto Cerebus, personaggio nato dalla matita di un folgorato misogino, Dave Sim, pubblicato dal 1977 fino a qualche anno fa, in ben 300 albi raccolti in 16 volumi.
La Black-Velvet con coraggio ne pubblica uno: Cerebus – Alta società. Non proprio l’inizio della saga, ma un bel volume da 520 pagine, pesante e magari scomodo se leggete a letto (io non ho manco una poltrona). Ma chi è e cos’è Cerebus? Perché questo fumetto è così importante? Cerebus è oritteropo antropomorfo che vive in un mondo di umani. L’ambientazione è medievale e il fumetto può tranquillamente essere catalogato nel fantasy, nonostante lo destrutturi completamente. E’ un romanzo a fumetti monumentale, in cui si parla del rapporto degli uomini col potere e la chiesa, del rapporto tra chiesa e potere, del rapporto tra uomini e donne, di politica e corruzione. E’ dunque anche un fumetto politico, oltre che una caricatura della produzione fumettistica. Piena di citazioni, paradossali riferimenti al mondo Marvel/DC, per quella che è a tutti gli effetti un’opera completamente autoprodotta,. lunga bel 27 anni.
In questo volume, Cerebus – Alta Società, assisteremo alla ascesa e alla caduta del nostro misantropo oritteropo a primo ministro della città stato di Iest, antagonista di Lord Julius, che ha le sembianze di uno dei fratelli Marx, assistito da Astoria e da Moon Roach, psicopatico e stupido super-eroe che fa il verso a Moon Knight supereroe del mondo Marvel. Politica e corruzione sono al centro delle 500 pagine, in quella che può tranquillamente essere una parodia del rapporto politica-corruzione, una satira del mondo contemporaneo americano e non. Ed è completamente all’altezza il personaggio Cerebus, mercenario, guerriero, dalla moralità non eccelsa, complottista e ambiguo, molto impulsivo e dai modi piuttosto spicci. Non è un personaggio a cui è facile affezionarsi proprio perché non fa nulla per essere amato, anzi. Eppure è innegabile che funzioni.
La trama è interessante, complessa e non sempre facile da seguire. Le tavole invece sono disegnate benissimo e in questo forse sta tutta l’importanza dell’opera di Sim. L’aver riscritto il linguaggio del fumetto e l’aver influenzato tutta una serie di autori successivi. L’ultima parte del libro con le pagine da leggere prima in verticale e poi a rotazione, sono semplicemente straordinarie. Oh, sia chiaro, è scomodo da leggere in quel modo (ricordate che non ho una poltrona e manco un divano comodo?). Eppure se alcune parti del volume non mi hanno affatto convinto, il grosso della storia e del suo sviluppo funziona. La parte sulle elezioni e che porterà Cerebus alla carica di primo ministro di Iest è quasi perfetto, con ritmo e intensità che si incastrano in maniera perfetta con le precise tavole di Sim.
Certo che è pur sgradevole da parte mia riconoscere in Sim una creatività straordinaria, visto che sto l’autore nella vita è un personaggio che tendenzialmente disprezzerei. Misogino, anti-femminista (ha scritto e pubblicato un saggio a riguardo!), omofobo e ultra religioso. E’ pur vero che nella sua critica sociale, almeno in questo Alta Società, tutto ciò non emerge. Non so neanche se Cerebus è un fumetto che possa piacere a tutti. Non è semplice da leggere né ammicca al lettore eppure mantiene quel discreto fascino underground e d’avanguardia che lo rende una pietra miliare del fumetto.
Bè occhio, la svolta misogina/omofoba/integralista religiosa di Sim è successiva, mi sembra attorno al quinto volume di Cerebus. Qui era ancora sposato e impegnato a giocare con l’LSD 😉
besos,
c.