Skip to content


La profezia dell’armadillo

Degli amici non si parla mai male, anche quando si dovrebbe. Ed è la dovuta premessa prima di parlare de La Profezia dell’Armadillo primo libro di Zerocalcare, disegnatore romano ancora piuttosto giovane (neanche 30 anni non come i giovani di Renzi) attraverso una (auto)produzione dell’affermatissimo Makkox, che dimostra di credere in lui.

Zerocalcare è un amico ma prometto di essere piuttosto oggettivo nel valutarlo in questo libro, composto da 136 tavole, autobiografiche, di formazione soprattutto.
“Aò però nun t’aspettà nientedichè da sto libro” questa era la sua presentazione, come se dovesse fare il modesto con me. Infondo loscemo è fatto così. Gliel’ho già detto che quella del falsomodesto è una tattica che serve per rimorchiare e non deve usarla anche con me, ma non ci sente. Mi verrebbe voglia di insultarlo perché invece il libro mi ha abbastanza sorpreso. Tiene nell’insieme, diverte e ha quel fondo di malcelata tristezza che non guasta affatto.

Per chi lo conosce e frequenta, sa bene che la serie di sfighe raccontate autoironicamente sono vere e che sono soprattutto la punta di un iceberg, in cui sono raccolte tutte le sue sfighe (fidatevi non immaginate quante siano!). Le storie di ordinaria sfiga e nerditudine fanno da contorno alla storia che tiene il filo e che rende omogeneo questo libro, quello del suo rapporto con l’amica Camille, morta giovanissima. E ZC gli rende omaggio con sensibilità inaspettata, delicatezza e la dignità di un adolescente “nerd without a cause”, parafrasando i Public Enemy.
Certo usare sensibilità e delicatezza in una frase che parla di lui mi fa rabbrividire, ma devo essere onesto, no?

La morte, la precarietà, le paranoie adolescenziali di un adolescente iper-paranoico, le contraddizioni politiche, il suo quartiere, gli affetti, sono alcuni dei temi che affiorano in tutte queste storie, piuttosto brevi (da 1 pagina a 5 pagine) ma che fondamentalmente divertono. Molto. E lo dico nonostante alcune di queste le avessi già lette. Cinema, videogiochi, musica, televisione, i continui riferimenti alle culture giovanili sono sempre azzeccate e divertenti. Geniale il Dio del Giorno Dopo tanto quanto il Guardiano del Tempismo. Il suo fedele amico Armadillo è l’opposto dell’Hobbes di Calvin, è colui che invece di contenerlo da sfogo a tutte le sue paranoie e paure e le amplifica fino all’ennesima potenza.

In una scena, quella fumettistica, in cui siamo pieni di autori autobiografici profondamente tristi e complessi, ZC sbaraglia il campo dimostrando che ci si può anche ridere dei propri traumi e delle proprie sfortune. Anzi ci si deve ridere, si deve dissacrare e vaffanculo al resto. Basta malinconie tardo adolescenziali, tristezze endemiche, pietismo emocore. E allora diciamolo che La Profezia dell’Armadillo fa ridere. Ma fa ridere davvero e ti mette di buonumore, un po’ come pensare che infondo la propria vita non è una merda perché c’è chi sta molto peggio di te.

Dopo anni di underground dunque ZC esordisce – speriamo tutti noi che riesca a svoltare, che nel linguaggio d’oggi significa uno straccio di reddito più o meno continuativo non ville o macchinoni – e lo fa con quello che definirei un *prequel* di quel che sarà la sua futura produzione. Il ragazzo ha talento (mi duole dirlo eh) e lo aveva già dimostrato con Safe Inside per la Zuda Comics. Deve sicuramente trovare un suo percorso narrativo, ma ha dimostrato già ampiamente di avere spessore. Sì ok è un amico e sembrerebbe una marchetta questa, ma se c’è una cosa per cui mi farei tagliare un braccio pur di non farla è quella di fargli dei complimenti gratuiti. Chiedete in giro. Anzi credo non ci sia persona di sesso maschile amica sua in grado di fargli dei riconoscimenti gratuiti.
Tralatro lo fa, e questo è merito di Makkox, con un volume stampato bene, dalla buona carta, per una edizione confezionata bene a dimostrare che si può lavorare bene anche senza una grossa casa editrice alle spalle.

Non rimane che comprarlo, leggerlo, sostenerlo e diffonderlo. Oltretutto sarete costretti a comparlo on-line visto che non si troverà dappertutto, se non in alcune librerie romane. Vale la pena. E se non volete farlo per lui fatelo per tutte le persone accanto, esaurite dalle sue continue sfighe e lamentele. Se svolta lui, svolta un sacco d’altra gente.

E per finire… il book trailer: http://vimeo.com/31491709

PS a breve anche le coordinate sul dove e come comprarlo.
PS2 nonostante la promessa, non riceverò neanche un euro per ogni copia venduta.
PS3 la foto nel momento in cui ho tra le mani il libro.

Posted in fumetti.

Tagged with .


5 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. cristina says

    la foto nun se po’ ved? sembra la pubblicit? della raccolta differenziata!! butta la carta nel cestino bianco…

  2. redditopertutti controlacrisi says

    non vedo l’ora di averlo nella mia libreria, ma intanto ho messo sul mio blog questo link perché da come è stato presentato penso facciano bene a leggerlo tutti i disoccupati strutturali amici miei

Continuing the Discussion

  1. c.s.a. Pacì Paciana | [Baretto Champagne-Molotov] OL GIOEDÈ DI’ MACC’ presenta: LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO - il primo libro di Zerocalcare linked to this post on Dicembre 11, 2011

    […] trovate il booktrailer. Qui e lì trovate alcune […]

  2. ZEROCALCARE – martedì 22 novembre al Quattrodita di Roma (o compralo online qui). | makkox.it linked to this post on Novembre 21, 2011

    […] conosco o non conosco o conosco cosìcosì e si sono procurati una copia chissacome, ne parlano nei loro blog. Mi piace questa strada, quella del passaparola: è la migliore, la più ripida, la più crudele, […]